Polpette di piselli e feta greca

Si, lo so, fritta è buona anche una ciabatta. Un detto che percorre tutta l’Italia, tanto è vero!
Perciò, ho pensato di provare con qualcosa di più appetitoso e che, sicuramente, incontrerà i gusti di tutti.
Queste polpette di piselli con feta greca sono davvero sfiziose ed anche particolari per il sapore che sprigionano. L’ accostamento con due delle spezie che io prediligo me le rendono ancora più accattivanti.
Va bene, è estate, fa caldo, il fritto è pesante, si appuzzolentisce tutta la casa… e allora? Una golosità vale pure un sacrificio.
A fondo pagina vi racconto qualche nozione su come friggere, sulla temperatura giusta dell’olio, sul tipo di olio ideale ed altre chicche riguardanti un fritto perfetto.

Curiosando nel blog, invece, potrete sbirciare ricette di tanti tipi. Io intanto vi propongo questa qua.


Polpette di piselli e feta greca
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Iniziate procurandovi gli ingredienti che serviranno, per esempio, stilate una lista precisa per essere sicuri di non dimenticare niente. Di seguito un piccolo aiuto.
  • 500 mlolio di semi di girasole
  • 175 gpiselli, freschi, cotti, in padella
  • 80 gfeta
  • 60 guovo
  • 25 gfarina
  • 8 gsesamo
  • 1 pizzicosale fino
  • Mezzo cucchiaiocumino in polvere

Cocci e coccini

Essere organizzati in cucina è essenziale, ci fa risparmiare tempo ed anche avere tutto a portata di mano, che è basilare. Un piccolo promemoria qui sotto.
  • Ciotola
  • Tegame
  • Padella per friggere Menax

Preparazione e cottura

Procediamo quindi alla preparazione delle polpette di piselli e feta greca.
  1. Preparate i vari passaggi per iniziare ad eseguire questa ricetta.

    Quindi, sbriciolate la feta in una ciotola capiente.

  2. Mettere a lessare i piselli in un tegame con poca acqua. Far diventare morbidi.

    Salare.

  3. Una volta che i piselli hanno raggiunto la cottura, passarli al passaverdure così da far rimanere le bucce separate dalla polpa.

  4. Polpette di piselli e feta greca

    Si otterrà una crema abbastanza di consistenza soda. Se dovesse esserlo troppo, aggiungete un cucchiaio di acqua.

    Attenzione a non esagerare altrimenti l’impasto sarà troppo morbido e non starà insieme.

  5. Aggiungere alla feta anche gli altri ingredienti, quindi mettere l’uovo intero e la farina. Salare.

  6. Polpette di piselli e feta greca

    A questo punto non rimane che aggiungere le spezie.

  7. Polpette di piselli e feta greca

    Mescolare molto accuratamente tutti gli ingredienti. Aggiungere del pepe macinato se lo gradite.

  8. Polpette di piselli e feta greca

    Cuocete in olio molto caldo ( vedi i miei suggerimenti a proposito di ciò ), fate rosolare e, poi, scolare su carta assorbente da cucina.

    Salare leggermente in superficie e servire molto caldi.

Il suggerimento non richiesto

Scegliere l’olio giusto. Sicuramente l’ extravergine di oliva risulta il più idoneo perché ha un alto punto di fumo (cioè la temperatura che un olio non deve mai superare, altrimenti brucia).

Non tutti però amano l’olio evo perchè ha un sapore che può nascondere il gusto del fritto.

Potete, quindi, scegliere l’olio di arachide perché ha un sapore più delicato. Personalmente uso quello di girasole.

Importante anche sapere la quantità di olio da usare: se i cibi cuociono immersi nell’olio, saranno più leggeri. I più informati sostengono che, per esempio, per 1kg di patate occorre 1 lt di olio.

Quanta deve essere la quantità dei cibi che vado a friggere? Tieni presente che l’olio deve sempre tenere alto il calore per dare un fritto croccante, quindi, non è consigliato mettere troppi pezzi insieme.

Quanto deve essere la temperatura dell’olio? Tra i 165° ed i 170°. Se hai un termometro da cucina sarà un gioco da ragazzi controllare la temperatura dell’olio.

Puoi anche provare con un crostino di pane, se non hai il termometro, buttalo nella padella, se torna a galla con tante bollicine intorno allora puoi iniziare a friggere.

Prova a portare a temperatura l’olio con la fiamma medio bassa in modo che, appena immergerai i pezzi da cuocere potrai alzarla al massimo per non far calare il calore.

Come saprai, chi frigge, non gode della compagnia degli ospiti. Anche a questo c’è rimedio. Scalda bene il forno elettrico. Spegnilo e, via via che friggi, metti ciò che è pronto nel forno. Lascia aperto lo sportello e non coprire assolutamente il fritto, altrimenti si ammoscia!

Altre info sul fritto

L’odore.

Rimedio elementare, se hai il balcone o il giardino puoi iniziare a friggere all’esterno con una friggitrice elettrica. Oppure con un fornello da campeggio.

Se, però, non puoi fare in questo modo allora non ti resta che accendere al massimo la cappa aspirante e usare un foulard per coprire i capelli, anche una cuffia da bagno andrà benissimo.

Il rimedio della nonna prevede invece che tu metta a bollire un mix di acqua e aceto in un pentolino vicino alla padella in cui stai friggendo. Posso assicurarti che non è male come rimedio. Se non hai a disposizione l’aceto puoi sostituirlo con i chiodi di garofano, l’effetto sarà lo stesso. 

In un vecchio opuscolo riguardante la cura della casa, che avevo trovato in una rivista di arredamento, si suggeriva l’uso di fette di mela da mettere subito nell’olio.

I risultati che se ne ottengono sono due: riduzione dell’odore di fritto e indice di quando l’olio è pronto. Infatti quando le fettine risultano dorate l’olio è alla giusta temperatura.

Mia nonna Aurelia per non far schizzare l’olio, prima scaldava la padella, poi ci metteva un pizzico di sale e solo a questo punto metteva l’olio. Devo dire che funziona.

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Pubblicato da lacheffamiranda

Il web mi affascina per le opportunità di condivisione e di conoscenza che offre, mi sono buttata in questa avventura di parlare di quelle che sono le mie passioni e scrivere le ricette di casa mia che amo preparare per le persone vicine al mio cuore e alla nostra casa.

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