Avere la possibilità di disporre di frutti nel proprio campo, giardino o vaso, penso sia una grande fortuna; la confettura alle ciliegie con anice stellato viene direttamente dai regali del nostro albero di ciliegie.
Vecchio, vecchissimo, ma, anno dopo anno, non mi delude mai e regala alla mia famiglia, agli amici e a chi mi sta simpatico, un nettare puro, buono e dal colore ambrato che sa di qualcosa di vero, un sapore da molti mai assaggiato e da alcuni, dimenticato.
Vi regalo questa versione perchè amo le sfide e mi piace sperimentare. Ho fatto una piccola ricerca sulle spezie ( consiglio a tutti questo libro in proposito) che si sposano bene con questo frutto e, oltre alla vaniglia, anche l’anice pare indicato.
Scheda di approfondimento sulla ciliegia.
Altre ricette di confetture:
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore
- Tempo di cottura2 Ore
- Porzioni7 vasetti da 250g
- Metodo di cotturaFornelloForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàPrimavera, Estate
Ingredienti
Questa quantità è per realizzare 7 vasetti da 250g cadauno
- Energia 3,00 (Kcal)
- Carboidrati 0,61 (g) di cui Zuccheri 0,40 (g)
- Proteine 0,09 (g)
- Grassi 0,07 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,06 (g)
- Fibre 0,07 (g)
- Sodio 0,25 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 250 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti per la confettura alle ciliegie con anice stellato
Passaggi su come preparare la confettura alle ciliegie con anice stellato
Iniziare con il radunare le ciliegie colte, o quelle acquistate, in un recipiente per essere sottoposte, una ad una, all’ispezione prima di passare alla cottura.
Con molta pazienza, quindi, selezionare le ciliegie belle, senza difetti o marciumi, togliendo e scartando quelle che non vanno bene e anche foglie e piccioli.
Ricetta visiva passo passo
Io mi avvalgo di questo snocciolatole a stantuffo manuale, molto pratico, devo dire.
Raccoglie i noccioli di ciliegia in un contenitore sotto alla vaschetta.
Qualche nocciolo sfugge, ma, niente paura verrà a galla in cottura e potrete toglierlo.
Ecco qua come funziona, è un sistema molto pratico, possiamo eliminare i noccioli facilmente. Comodo no?
Proseguire nella preparazione, mettere i frutti puliti all’interno della casseruola, con fondo spesso, e prepararle per la cottura.
Aggiungere lo zucchero previsto dalla ricetta e inserire il succo del limone con le bucce rigate con un rigalimoni. Girare bene per amalgamare gli ingredienti, quindi, far riposare per circa 2 ore.
Passato il tempo necessario aggiungere i fiori dell’anice stellato, accendere la fiamma alla media intensità.
Via via che si avanza nella cottura girare spesso la confettura. Se, durante la cottura, dovesse formarsi schiuma sulla marmellata, rimuoverla con un mestolo forato.
La cottura deve avvenire lentamente fino al raggiungimento della densità desiderata.
Mentre la marmellata di ciliegie cuoce, procedere alla sterilizzazione dei barattoli in vetro.
A fondo pagina, nella sezione “consigli”, potete trovare i migliori procedimenti suggeriti.
Quando sia la marmellata che i barattoli saranno pronti invasare la confettura calda nei barattoli caldi.
Non riempirli troppo, lasciare sempre mezzo centimetro dal bordo perchè questo permetterà il crearsi del sottovuoto.
Stringere bene il tappo e capovolgere i barattoli caldi su una superficie piana. Lasciarli in questa posizione circa 10 minuti.
Passato il tempo, come descritto al punto 8, rimettere in posizione dritta i barattoli così, via via che si raffredderanno, verrà a crearsi il sottovuoto. Sentirete degli schiocchi e il tappo, al centro, verrà risucchiato verso l’interno. Adesso fate raffreddare completamente i barattoli, quindi potrete metterli in dispensa. Ricordate di etichettare la marmellata con data e descrizione.
Come vi è sembrata questa ricetta? Spero vi sia piaciuta e che vi sia di ispirazione per replicarla
Seguitemi per altre deliziose ricette, facili, come questa!
Consigli
STERILIZZAZIONE DEI BARATTOLI
-Il vetro è il materiale perfetto per le nostre conserve, è resistente alle temperature elevate, si pulisce bene e, soprattutto è riciclabile!
Sterilizzazione classica:
Per la buona conservazione e come buona pratica per le nostre conserve.
Una volta invasati i nostri prodotti, metterli in capienti pentole separati da stracci o canovacci. Riempire di acqua calda se il contenuto dei vasetti è caldo o fredda se il contenuto è freddo.
I barattoli devono essere coperti di acqua per almeno 5 cm dal tappo. Portare l’acqua ad ebollizione e far bollire per non meno di 20 minuti oppure, per il tempo che prevede la vostra ricetta. Se il livello dell’acqua sii abbassa aggiungere acqua bollente. Lasciare raffreddare in acqua prima di togliere i vasetti.
A caldo:
Versare i composti ancora bollenti nei vasetti che a loro volta saranno caldi di forno dove avranno fatto la sterilizzazione a 100° per almeno 30′. Riempirli fino a circa 1 cm dal bordo, chiuderli con il coperchio e capovolgere.
Controllare sempre che i barattoli non presentino il tappo gonfio e che, premendoci sopra, questo non torni indietro.
Nel caso il sottovuoto non sia avvenuto vi consiglio di fare la sterilizzazione classica come descritto sopra.
A freddo:
– I composti, freddi, vanno versati nei contenitori, prima di chiudere il coperchio, bisogna essere certi che non ci siano spazi vuoti o, peggio ancora, bolle di aria. Nel caso di conserve sott’aceto o sott’olio nei giorni successivi controllare il livello dei liquidi. Se è abbassato va rabboccato.
Dosi variate per porzioni
Solo al pensiero immagino la bontà di questa confettura che viene fatta con la frutta del tuo albero.
Ciao, devo dire che fare le marmellate può sembrare una cosa pesante, ma secondo me, vieni 100 volte ripagato.Gli alberi da frutto sono una benedizione del lavoro di mio babbo prima e di mio marito da qualche anno.