Risotto alla zucca con caldarroste

L’ennesima ricetta con l’ingrediente autunnale per eccellenza: la zucca. Qui la propongo in un risotto alla zucca con caldarroste.

Questa è una preparazione insolita ma molto saporita, dal gusto rustico degli aghi di rosmarino e con la cedevolezza morbida delle caldarroste. Queste ultime regalano una nota leggermente affumicata che sposano i porcini con sentori di bosco. Che dire della zucca gialla, oltre a ricordarci Cenerentola sveglia le nostre papille gustative.


Ci sono giornate, in autunno, che amplificano la voglia di stare intorno ai fornelli. Per realizzare un piatto profumato, di stagione, con ingredienti reperibili in quell’esatto periodo e che, sicuramente, si presenterà al palato con un gusto incredibile.

Se volete davvero un cibo confortante provate il mio risotto al pesto di spinaci e castagne.

Altre ricette con le castagne:

Risotto alla zucca con caldarroste
Ricerca d’autunno risotto con caldarroste e zucca
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

180 g riso Carnaroli (Acquerello )
150 g marroni
300 g zucca gialla
20 g funghi porcini secchi
1 rametto rosmarino
1 spicchio aglio
25 g burro
2 pizzichi sale fino

626,98 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 626,98 (Kcal)
  • Carboidrati 107,45 (g) di cui Zuccheri 10,75 (g)
  • Proteine 13,78 (g)
  • Grassi 12,65 (g) di cui saturi 6,94 (g)di cui insaturi 4,02 (g)
  • Fibre 14,96 (g)
  • Sodio 400,19 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Cocci e tegamini per il risotto alla zucca con caldarroste

Casseruola
Padella
Frullatore / Mixer
Tegamino
Cestello per cottura a vapore
Padella di ferro

Consiglio per arrostire le caldarroste questa padella apposita.

Preparazione e cottura del risotto alla zucca con caldarroste

Affettare la zucca, dopo aver tolto la buccia esterna, metterla in un cestello per cottura a vapore e cuocerla.

Mettere a mollo i funghi secchi in acqua tiepida. Preparare il brodo vegetale.

Segui la ricetta passo passo

Possiamo iniziare questa ricetta facendo la classica incisione ai marroni, perciò, con un coltello praticare un taglio sulla parte più sporgente.
Metterli ad arrostire nell’apposita padella di ferro usata per fare le caldarroste. Potete cuocere sul gas oppure anche in forno, va bene ugualmente.

A cottura avvenuta porre la zucca nel mixer o nel frullatore, aggiungere il piccolo pezzetto di aglio e qualche ago di rosmarino. Non esagerate con questi aromi perché sono sovrastanti. Salare.
Ridurre il tutto a purea, lasciare da una parte.

In una padella mettere le caldarroste private delle due bucce, quella esterna e quella interna. Accompagnare con un rametto di rosmarino e poco olio. Far saltare per qualche minuto perchè si insaporiscano.

Tolte le castagne, nella stessa padella, mettere i funghi strizzati, tagliati grossolanamente.
Anche questi andranno accompagnati con un ramoscello di rosmarino e olio. Salare leggermente.

Cuocere il riso praticando la tostatura a secco, segui il mio tutorial. Portare quasi a cottura con l’aiuto di brodo vegetale.
Ad un paio di minuti dalla fine cottura aggiungere la purea di zucca preparata precedentemente. Girare ed aggiungere i porcini.
Continuare la cottura per un altro minuto, quindi, togliere dal fuoco e fare la mantecatura con poco burro freddo.

Servire caldo con le caldarroste e qualche pezzo di porcino.

Conservazione

Questo risotto, non avendo al suo interno del formaggio, risulta facile da conservare. Potete metterlo in frigo in un contenitore ermetico, ed il giorno seguente creare, in un piatto, un disco appiattito poi farlo scivolare in una padella con poco burro sciolto e spumeggiante.

Lasciare che faccia la crosta e poi girarlo con l’aiuto di un coperchio, farlo diventare croccante anche dall’altra parte. Insomma realizzare il famoso riso al salto!

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Pubblicato da lacheffamiranda

Il web mi affascina per le opportunità di condivisione e di conoscenza che offre, mi sono buttata in questa avventura di parlare di quelle che sono le mie passioni e scrivere le ricette di casa mia che amo preparare per le persone vicine al mio cuore e alla nostra casa.

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