Esplorazione nel mondo delle spezie

Esplorazione nel mondo delle spezie– Le spezie, come tutti oramai sanno, sono moltissime e la varietà è uno dei loro punti di forza. Iniziamo, quindi, da qui la nostra esplorazione: intanto posso dire che le spezie non sono erbe aromatiche. Infatti, ci sono delle difformità tra le due specie: le aromatiche, solitamente, sono la parte verde, erbacee che crescono di solito in climi temperati. Al contrario, le spezie, sono le parti essiccate, le radici, le resine, le corteccie ecc delle piante che crescono in particolare in climi tropicali.

Le spezie sono anche più costose delle aromatiche anche per il viaggio che devono fare per arrivare sulle nostre tavole.

Quindi, questa mia l’esplorazione nel mondo delle spezie, non vuole svelare nessun nuovo segreto in proposito ma solo parlare di una mia passione che, ogni volta, mi porta in posti lontani.

Esplorazione nel mondo delle spezie

Altra particolarità che hanno le spezie è la miriade di colori che posseggono. Anche per questo mi fanno sempre venire alla mente le splendide ceramiche orientali, così floreali o geometriche ma pur sempre coloratissime.

Il meglio di sé, per me, ce lo regalano quando fanno bella mostra sui banchi dei mercati in Oriente, le loro piramidi coloratissime riempiono gli occhi il loro profumo satura l’aria e ci fanno venir voglia di acquistarle tutte!

In conclusione, vi consiglio di acquistarle in pesi moderati perchè, come tutte le cose, hanno una scadenza che consiste, soprattutto, nella perdita di aroma. Acquistatele in posti sicuri anche per le provenienze. Io le acquisto, on-line da “tutte le spezie del mondo” negozio di Milano. Le fornisce in pratiche buste sigillate salva freschezza.

Per l’esplorazione nel mondo delle spezie bisogna parlare di abbinamenti più o meno azzeccati.

Provo a dare qualche indicazione che, spero, possa essere utile per utilizzare le spezie più conosciute.

Anice stellato:

barbabietola , carote.

Cannella:

carote, patate dolci, zucca.

Cardamomo:

carota, patate dolci, piselli, zucca.

Chiodi di garofano:

barbabietola, carota, patate dolci, pomodori, zucca.

Cumino e Cumino dei prati:

asparago, carota, cavoli, cipolla, finocchi, patate, piselli.

Coriandolo:

cavolfiore, funghi.

Curcuma:

broccoli, cavolfiore, cavoli, patate, patate dolci, piselli, spinaci.

Ginepro:

cavoli.

Noce moscata:

broccoli, cavolfiore, funghi, patate, patate dolci, spinaci.

Paprika:

asparagi.

Pepe di Cayenna:

asparagi, broccoli, carote, patate, pomodori.

Semi di finocchio:

finocchi, pomodori.

Semi di sesamo:

asparagi, broccoli, melanzane.

Zafferano:

pomodori, spinaci.

Zenzero:

barbabietola, broccoli, carote, cavolfiore, cavoli, funghi, patate dolci, piselli, zucca.

Usarle con la frutta

Come le verdure, anche la frutta predilige alcuni tipi di spezie rispetto ad altri. Provo a dare un qualche suggerimento in proposito.

Estate:

Pesche e chiodi di garofano, noce moscata ed anice.

Mirtilli con zenzero e chiodi di garofano.

Fichi accompagnati dal pimento e dalla vaniglia.

Albicocche insieme al sesamo ed alla *fava di Tonka.

Frutti di bosco con anice stellato, vaniglia, pepe nero, *fave di Tonka ma anche i grani del paradiso ( spezia originaria dell’Africa occidentale dall’accenno di pepe e zenzero)

Prugne vanno benissimo con chiodi di garofano, anice stellato, cannella, coriandolo, il ginepro. Ma anche con il pepe lungo , il pepe rosa e lo zenzero.

Inverno:

Arance insieme a fave di cacao, cardamomo e chiodi di garofano.

Datteri accompagnati con zenzero, cardamomo, cannella curcuma.

Ananas con zenzero, pimento e chiodi di garofano.

Tutto l’anno:

Prugne secche chiodi di garofano, zenzero, anice stellato e cannella.

Mele noce moscata, zenzero, cumino, chiodi di garofano, cannella e cardamomo.

Pere e zafferano, anice e anice stellato, pepe lungo, pepe rosa e pepe nero, cardamomo cannella.

Banana insieme a liquirizia, cardamomo, cannella, chiodi di garofano e anice.

Mango provatelo con zenzero, *fave di Tonka e grani del paradiso.

*FAVE DI TONKA: forse non tutti sono a conoscenza che le fave di Tonka contengono la cumarina che può provocare seri danni al fegato. L’utilizzo, quindi, deve essere molto blando, utilizzando solo piccoli quantitativi grattugiati.