Non so quanti di voi sanno che, sulle colline intorno a Firenze, nel Chianti e non solo, si coltivava e si coltiva l’oro giallo. Ingrediente di base per preparare questi gamberoni allo zafferano di Firenze.
Lo zafferano, noto anche come l’oro giallo, ha una storia affascinante e profondamente radicata nelle colline che circondano Firenze, una regione famosa non solo per il suo patrimonio artistico e culturale, ma anche per la ricchezza dei suoi prodotti agricoli.
Questa spezia preziosa, che fin dall’antichità era denominata “zima” a Firenze, non solo ha impreziosito la cucina locale con il suo colore dorato e il suo sapore unico, ma ha anche giocato un ruolo importante come merce di scambio, testimoniando il suo grande valore già dal 1400.
La sua coltivazione, che avviene ancora oggi con metodi tradizionali, richiede una dedizione e una cura estreme, dalla piantagione dei bulbi fino alla raccolta degli stimmi a mano, che vengono poi fatti seccare per conservare tutte le loro proprietà.
La versatilità dello zafferano di Firenze è tale che può essere utilizzato in un’ampia varietà di piatti, arricchendo con il suo aroma delicato ma distintivo le preparazioni culinarie più diverse.
Si abbina meravigliosamente con le carni bianche e l’agnello, ma anche con il pesce e i frutti di mare, creando un connubio perfetto di sapori. Non meno importante è il suo utilizzo con le verdure, come patate, porri, carote, spinaci e peperoni, dove lo zafferano aggiunge una nota di eleganza e raffinatezza.
Anche la frutta può beneficiare della sua presenza, con arance, limoni, pesche, albicocche e pere che si trasformano, grazie a questo ingrediente magico, in creazioni culinarie sorprendenti.
Oltre al suo utilizzo culinario, lo zafferano è anche apprezzato per le sue proprietà benefiche per la salute, essendo ricco di antiossidanti e sostanze nutritive essenziali. Un vero tesoro della natura, lo zafferano continua a incantare i cuochi e gli amanti del cibo di tutto il mondo con la sua bellezza e il suo gusto unico, portando con sé secoli di storia e tradizione culinaria.
Questa dei gamberoni è una ricetta semplice e veloce che, ovviamente, potrà essere fatta anche con il prodotto fresco e non surgelato; una ricetta, questa, che celebra al meglio la capacità di questa spezia di esaltare i sapori del mare con un equilibrio perfetto.
Lascio qui il link per il classico dei classici: il risotto giallo con ossobuco alla Milanese.
Altre ricette con zafferano:
Ingredienti
- Energia 50,31 (Kcal)
- Carboidrati 0,68 (g) di cui Zuccheri 0,01 (g)
- Proteine 0,12 (g)
- Grassi 4,70 (g) di cui saturi 0,68 (g)di cui insaturi 0,01 (g)
- Fibre 0,14 (g)
- Sodio 969,79 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti per cucinare i gamberoni allo zafferano di Firenze
Preparazione e preliminari
– Cominciare la preparazione mettendo a mollo i pistilli di zafferano in mezzo bicchiere con acqua e vino Vernaccia miscelati.
– Sciacquare i gamberoni e tamponarli.
Come preparare i gamberoni allo zafferano di Firenze
Disporre i gamberoni in una ciotola o contenitore dove farli marinare in altra Vernaccia. Lasciare per almeno 30 minuti, girandoli almeno una volta.
Passato il tempo necessario alla marinatura, scolarli e metterli in una padella larga con olio già caldo. Farli saltare, così, per qualche minuto. I crostacei vanno girati solo una volta.
Fatta questa procedura, versare in padella, il liquido con lo zafferano sciolto. Lasciare sfumare la parte alcolica del vino.
Condire con sale e pepe, quindi, far ritirare il sughetto per qualche minuto.
Adesso sono pronti da servire, caldi, cosparsi, con il sugo ristretto. Ottimi serviti con verdure lesse o saltate. Buon appetito!
Dosi variate per porzioni
