Mi piace l’idea di fare un primo piatto usando questo pesce schivo, antico; i paccheri baccalà pinoli ed uvetta sono ingredienti per un primo piatto davvero squisito, che regala note a tratti dolci a tratti sapide.
Ci troviamo davanti, sicuramente ad una preparazione semplice, ma davvero piena di gusto e sapore. Protagonista il baccalà, un ingrediente buono e generoso.
Un ingrediente che ha avuto un ruolo fondamentale sulle tavole, nella lista degli ingredienti poveri italiani e non solo. Qui in Toscana è famoso quello alla livornese ed anche quello alla fiorentina ma, sono certa, che ogni piccola frazione italiana ha la sua personale ricetta.
Possiamo sicuramente dire che il bombardamento mediatico delle cucine stellate ha fatto sì di aprirci verso ingredienti “poveri” che si trasformano e ridiventano conoscenza preziosa per essere così celebrati anche nelle cucine di casa.
In questa semplicissima preparazione troviamo anche i pinoli che potete scegliere di tostare oppure no e che, con la loro provenienza di terra, aggiungono un tocco di delicatezza a tutto il piatto.
I miei ricordi spaziano ai venerdì della mia infanzia dove in mezzo alla tavola, fumante, veniva depositata la teglia con il baccalà alla Livornese, e ancora ricordo il profumo ineguagliabile e capace di far venire l’acquolina in bocca, del battuto fresco di prezzemolo e aglio.
La cucina, intesa sia come luogo che come piatto, è convivialità, aggregazione, conforto, quando certi odori e ingredienti risvegliano il ricordo interiore è abbraccio e sostegno.
In fondo alla ricetta troverai lo spazio dedicato alle FAQ domande e risposte. Se ciò che trovi non dissipa i tuoi dubbi compila il form CONTATTAMI che trovi nella home, sarò felice di rispondere.
Ricetta di secondi piatti con baccalà:
Ingredienti
- Energia 723,77 (Kcal)
- Carboidrati 67,24 (g) di cui Zuccheri 8,25 (g)
- Proteine 65,58 (g)
- Grassi 19,20 (g) di cui saturi 2,56 (g)di cui insaturi 5,83 (g)
- Fibre 4,72 (g)
- Sodio 6.588,85 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 180 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
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Ricetta dei Paccheri baccalà pinoli ed uvetta
– Fare un trito fitto degli aromi, mescolando le foglie di salvia, il ramerino e la maggiorana. Potete anche modificare le quantità privilegiando ciò che vi piace di più. Tagliare finemente anche la cipolla/scalogno.
– Al baccalà togliere la pelle e, se presenti, le spine quindi stracciarlo con le dita in modo da sfilarlo un pò.
– Mettere in ammollo l’uvetta per almeno 30 minuti.
– Mettere una casseruola con l’acqua per cuocere i paccheri. Quando bolle NON salate, meglio stare un pò indietro perché il baccalà è già sapido.
Iniziare questo piatto facendo rosolare lentamente lo scalogno nell’olio in padella, non deve bruciare ma diventare trasparente.
Proseguire, aggiungendo anche l’uvetta strizzata dall’acqua ed i pinoli, mescolare il composto per amalgamare.
Non resta che unire il baccalà stracciato. Mescolare e cuocere per 1 minuto circa.
Bagnare il composto con il vino, far evaporare ed abbassare la fiamma, far cuocere gli ingredienti fino a restringere il sugo.
Tenere la pasta un pò indietro di cottura e prima di scolare i paccheri utilizzare un ramaiolo di acqua di cottura per allungare il sugo. Far finire la cottura dei paccheri nella padella, smuovere spesso e far ritirare l’umidità in eccesso.
Spengere il fuoco ed aggiungere gli aromi, mantecare e concludere, così, la ricetta servendo la pasta calda, con abbondante condimento.
Paccheri baccalà pinoli ed uvetta
Abbinate questo piatto ad un buon vino bianco secco. Un Muller Thurgau andrà benissimo.
Il baccalà si presta a far compagnia a molti altri ingredienti, il pomodoro, l’uvetta ed i pinoli, il porro, i ceci, i fagioli, la polenta ecc.
FAQ (Domande e Risposte)
Chi ha il diabete può mangiare il baccalà?
Non avendo carboidrati può essere tranquillamente mangiato anche da chi ha il diabete, inoltre essendo povero di grassi saturi è adatto anche per chi segue una dieta alimentare. NON è adatto invece per chi ha problemi cardiovascolari perché è ricco di colesterolo!
Queste informazioni sono solo indicative, per un riscontro personale consultare il proprio medico/ nutrizionista di fiducia.
Quanto tempo si conserva?
Puoi conservare questa pasta non più di 2(due) giorni in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico.
Posso usare altri formati di pasta?
Certamente, è un condimento che si presta per pasta corta che trattenga il sugo.
Posso utilizzare un altro tipo di pesce?
Si, per questo condimento sono adatti filetti di altri pesci come ombrina, sgombro orata.
Dosi variate per porzioni
