Peposo dell’Impruneta detto dei fornacini

Questo piatto è la cosa più vicina al Paradiso dantesco che possiate assaggiare, parlo del peposo dell’Impruneta detto dei fornacini. Solo per descrivere la storia bella ed anche misteriosa di questo piatto servirebbe un intero capitolo.

Ancora oggi, si favoleggia intorno a questa carne succulenta, cotta lentamente. L’unica cosa certa è che la sua scoperta sia andata di pari passo con la costruzione della cupola del Duomo di Firenze.

Il Peposo dell’Impruneta è veramente un piatto che porta con sé una storia affascinante e misteriosa, legata alla costruzione della cupola del Duomo di Firenze. Si narra che Brunelleschi si sia innamorato di questo piatto succulento cotto lentamente, in grandi orci di terracotta, all’imbocco dei forni delle fornaci che producevano ininterrottamente i mattoni per la cupola.

Immaginate la scena: le fornaci sprigionavano il loro calore e nero fumo, l’andirivieni di uomini sudati e sporchi, con le mani coperte di terra di galestro* secca, quasi un calco. E, vicino alle bocche dei forni, i tegami di cotto che sobbollivano e sprigionavano profumi di aromi e vino… Brunelleschi avrà pensato di trovarsi davvero in un qualche girone della Divina Commedia!

Questa ricetta, oggi protetta da un disciplinare depositato presso l’Ufficio Marchi del Comune di Firenze, è un piatto che nasce dalla semplicità e dall’uso di ingredienti poveri come la carne dura ( il muscolo di manzo ), il pepe, l’aglio e il vino locale. Senza olio, senza soffritti e senza pomodoro (la scoperta dll’America era ancora lontana!), questa preparazione rispecchia le antiche tradizioni culinarie di Impruneta. Ecco, la ricetta sarebbe già raccontata in questa piccola descrizione!

L’Impruneta, la cittadina nel Chianti che dà il nome a questo piatto è un posto davvero bello da visitare per le sue fornaci ancora attive, la produzione di cotto, il suo vino pregiato, la sua piazza Buondelmonti. Ogni fine di Settembre c’è la Festa dell’Uva con carri allegorici e coreografie davvero pregevoli; se vi capita di passare partecipate a festeggiare!

Avendo ricevuto, in regalo da amici, la pentola di cotto realizzata a mano fatta in fornace non ho potuto resistere. La si può usare sul fornello ed essa si comporterà come un piccolo forno. La bellezza e la perfezione della pentola si sono sposate perfettamente con la cottura del peposo, regalandomi un’esperienza culinaria unica e indimenticabile.

Questo piatto, anche se sembra incredibile, è considerato leggero perché non contiene grassi, e il vino cuoce così intensamente che diventa solo un agente di sapore e un colorante per le carni.

*( quella dell’Impruneta, nota in tutto il mondo ).

QUI la ricetta che ho riprodotto, di Tiziano Baldi.

Altre ricette di carne:

Peposo dell'Impruneta detto dei fornacini
succulento dal sapore unico il peposo!
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo10 Ore
  • Tempo di cottura1 Ora 50 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaRegionale Italiana
  • RegioneToscana

Ingredienti per il peposo dell’Impruneta detto dei fornacini

1 kg carne bovina (Muscolo)
7 spicchi aglio (1 capo intero)
5 g pepe nero (Macinato)
2 g pepe nero in grani
1/2 bicchiere vino rosso

428,06 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 428,06 (Kcal)
  • Carboidrati 1,70 (g) di cui Zuccheri 0,03 (g)
  • Proteine 42,72 (g)
  • Grassi 27,02 (g) di cui saturi 11,05 (g)di cui insaturi 13,26 (g)
  • Fibre 0,48 (g)
  • Sodio 81,91 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 160 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti per cucinare il peposo dell’Impruneta detto dei fornacini

Tegame di coccio
Spargifiamma
Coltello
Cucchiaio di legno
Coperchio

Preparazione

– Tagliate a grossi dadi la carne o fatelo fare dal vostro macellaio.

– Pesate tutte le spezie e sbucciate il capo d’aglio.

Come preparare il peposo dell’Impruneta detto dei fornacini

Mettere nella pentola di coccio la carne, l’aglio sbucciato e il pepe sia in grani che macinato. Predisporre uno spargifiamma sul fuoco.

Adesso versare il vino rosso corposo, chiudere con il coperchio, abbassare la fiamma ed iniziare la cottura.

La cottura sarà lunga, circa 1 ore e 50′. Il tempo dipenderà da quanto grosso è il taglio della carne e dalla quantità che cuocerete, perciò dovrete testarla per non farla sfilacciare troppo.

Questo piatto può essere servito con fagioli zolfini o comunque fagioli bianchi. Seguite il procedimento per cucinare i fagioli borlotti, è identico!

Molto allettante anche la versione con il purè di patate in accompagnamento. Non dimenticate di invitare gli amici, questo è un piatto conviviale, qualche fetta di pane toscano e vino rosso in tavola! Buon appetito!

Curiosità sul peposo dell’Impruneta detto dei fornacini

Il pepe era una spezia costosa a quell’epoca, per questo si racconta che sia merito di Brunelleschi se il pepe è andato ad arricchire questo piatto, pare che la pagasse di tasca propria essendo la categoria dei fornacini molto poveri.

Anche il contorno da proporre è motivo di discussione, infatti le patate sono arrivate nel 1800 perciò anch’esse non potevano certo essere a contorno. Ecco quindi affacciarsi il fagiolo cannellino, ma anch’esso arriva intorno al 1500. Perciò ognuno accompagni questo piatto con ciò che più gli aggrada.

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Pubblicato da lacheffamiranda

Il web mi affascina per le opportunità di condivisione e di conoscenza che offre, mi sono buttata in questa avventura di parlare di quelle che sono le mie passioni e scrivere le ricette di casa mia che amo preparare per le persone vicine al mio cuore e alla nostra casa.

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